10 consigli per non interrompere il tuo business

 

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Se segui il blog da un po’ potresti aver pensato che io sia uno squilibrato paranoico, e che i concetti che esprimo siano fonte di un mio personalissimo delirio. Recentemente sono incappato in un articolo che, invece, sembra sposare le teorie che provo a diffondere da queste pagine.

La divisione Enterprise Business Continuity Solutions di Verizon ha recentemente pubblicato 10 consigli che le aziende e gli enti pubblici dovrebbero seguire, per ridurre al minimo le conseguenze di eventi imprevisti che potrebbero interrompere (e quindi danneggiare) il regolare svolgimento delle attività di business.

Il documento in lingua inglese è disponibile cliccando qui.

Qui di seguito riporto il decalogo di Verizon, tradotto in italiano.

  1. Pianifica in anticipo. Sviluppare un piano nel bel mezzo di una crisi è il modo migliore per farlo fallire. Devi quindi anticipare gli imprevisti e predisporre un piano ben documentato e completo, sia di disaster recovery, sia di business continuity, per tutte le attività più importanti.
  2. Valuta il rischio. Devi valutare reti e modelli di business per identificare i rischi, oltre alle esposizioni finanziarie operative. Devi inoltre basare le decisioni su principi di risk management e identificare funzioni e processi aziendali critici per sviluppare asset in grado di mantenere la continuità operativa.

  3. Crea un solido ecosistema di partner. Affidati a business partner che dispongano di risorse disponibili e prontamente utilizzabili, in caso di necessità, nei processi di recovery e continuity.
  4. Proteggi reti, sistemi e applicazioni critiche. Stila un inventario di apparati e applicazioni critiche e valuta le vulnerabilità. Determina dove sia meglio posizionare  questi servizi, in modo da ridurre eventuali interruzioni per catastrofi naturali e garantire tempi di ripristino rapidi.

  5. Adotta una struttura flessibile e reti affidabili. Implementare reti che soddisfino i requisiti di banda e aiutino a mantenere la continuità operativa offrendo, allo stesso tempo, un ritorno sugli investimenti.

  6. Utilizza servizi cloud- e network-based per la ridondanza. La combinazione di routing di rete diversi e la capacità di duplicare le applicazioni mission-critical, è essenziale per le comunicazioni e la continuità delle operazioni business-critical. I servizi cloud- e network-based consentono l’accesso alle informazioni importanti, il rapido ripristino del servizio e la capacità di spostare rapidamente i servizi a siti alternativi.

  7. Sviluppa programmi di telelavoro. Applicazioni per accesso remoto e conferencing aiutano a migliorare i tempi di recovery e a permettere connessione e produttività dei dipendenti anche in circostanze estreme.

  8. Educa e forma il personale. Una buona azienda è il risultato delle persone che vi lavorano. Progetta un modello di business efficace basato sul lavoro distribuito, e assicurati che i dipendenti abbiano formazione e strumenti adeguati per poter svolgere il proprio lavoro in ufficio, in viaggio o a casa. Valuta le competenze per individuare i requisiti necessari ai dipendenti per supportare la continuità operativa.

  9. Utilizza i Social Media. Durante una situazione di emergenza, i social media svolgono un ruolo importante nel mantenere connessi e informati  gli stakeholder, inclusi clienti e  dipendenti, soprattutto quando i tradizionali metodi di comunicazione potrebbero non essere disponibili.

  10. Rivedi, testa e aggiorna continuamente. Dopo aver sviluppato un piano, lo stesso deve essere rivisto, testato e aggiornato. Un piano di business continuity è un documento in progress e una risorsa business-critical; deve essere regolarmente aggiornato e collaudato durante tutto l’anno.

La tua azienda è troppo piccola per poter seguire tutti questi consigli?

Indubbiamente non tutte le realtà possono implementare un sistema che sia basato su tutti i consigli offerti da Verizon. Se ritieni che la tua azienda sia troppo piccola per poter investire su un sistema che sia perfetto e che segua tutti i punti appena visti, potresti anche avere ragione, almeno in parte. Non pensare però che l’alternativa sia quella di non fare nulla per tutelarti, poiché commetteresti un grave errore.

Oggi puoi pensare di implementare sistemi con un ragionevole livello di sicurezza e che garantiscano una buona continuità operativa, senza pensare di dover investire cifre da capogiro. Una replica dei dati verso un datacenter esterno, ad esempio, potrebbe garantire l’accesso alle informazioni e un livello di produttività quasi invariato, anche in caso di impossibilità di accesso agli uffici. Oppure, un sistema di disaster recovery progettato come si deve, garantirebbe un fermo macchine pari quasi a zero, anche in caso di danno irreparabile al server aziendale. Il tutto ad un costo equiparabile a quello di una polizza assicurativa.

Se vuoi capire come muoverti nella pianificazione di un sistema di continuità di business, richiedi subito il mio ebook gratuito “Guida alla realizzazione di un Disaster Recovery Plan”, compilando il modulo di iscrizione alla newsletter che trovi in fondo a questo articolo. Leggilo e continua a seguire il blog. Solo così otterrai le basi per garantire il minimo impatto sulla tua attività, qualsiasi cosa accada.

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Andrea Monguzzi
Sistemista da un ventennio, appassionato di informatica dalla nascita. Aiuto aziende e professionisti a cogliere i benefici e a districarsi dalle insidie dell'era digitale consigliando quale tecnologia adottare in base al tipo di esigenza specifica. Tendenzialmente pigro, caratteristica distintiva del vero nerd, da anni mi adopero affinché le macchine facciano quello che non voglio fare io. Posso quindi aiutarti a fare in modo che sia l'informatica a lavorare per te e non il contrario. 🙂
Andrea Monguzzi

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